lunedì 18 luglio 2011

Dieta del Gruppo Sanguigno di Peter D'Adamo

I pro e i contro della Dieta del Gruppo Sanguigno

Vantaggi 

Peter D’Adamo, ideatore assieme al padre James della “Dieta del Gruppo Sanguigno”, dice che tra sangue, cibo e malattia, vi è una correlazione e che i cibi possono alterare il metabolismo da persona a persona a causa delle diversità dei quattro Gruppi Sanguigni.


Gli alimenti contengono delle Lectine le quali si legano al globulo rosso, con un meccanismo biologico chiamato “Linkage” provocando agglutinazione.
 L’Agglutinazione fa si che le cellule aderiscano le une alle altre mentre, l’incompleta digestione o una scarso assorbimento intestinale provocato dall’agglutinazione può aumentare aminoacidi e polipetidi nell’intestino che vengono metabolizzati dai batteri intestinali in componenti tossici quali le “Poliammine.
Le Poliammine sono Amine Biogene essenziali che in giusta concentrazione servono alla crescita, al metabolismo degli organi e al rinnovo del corpo.
Il Prof. Franco Berrino del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva, dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, Nutrizionista di fama mondiale, a proposito di prevenzione alimentare antitumorale dice che le Poliammine: putrescina, spermina e spermidina possono essere promotori della proliferazione cellulare.
Se regoliamo l'apporto di Lectine impediamo l’aumento delle “Poliammine”
Quando noi ingeriamo Lectine non tollerate dal nostro Gruppo Sanguigno vengono generate, per riparare i villi intestinali, grandi quantitativi di Poliammine.
L’aumento anomalo di Poliammine porta all’ingrossamento d’intestino, fegato, pancreas e milza, e di contro, abbiamo diminuzione di queste nei muscoli ed nelle ossa.
I bambini hanno bisogno di grandi quantità Poliammine per la crescita.
Questi se seguono una dieta vegetariana o vegana hanno una statura mediamente più bassa perché sia i cereali che i semi sono ricchi in Lectine che provocano un danno intestinale e ipr-produzione di Poliammine con sottrazione di queste alle ossa.
Le Poliammine possono essere Esogene quindi introdotte con i cibi e Endogene se prodotte dall’organismo.
Lo studio di D’Adamo si basa sulla classificazione delle Lectine degli alimenti compatibili o no con i vari Gruppi Sanguigni e la dieta del Gruppo Sanguigno regola l’apporto delle Lectine e di Poliammine specifiche per ogni gruppo sanguigno, con effetto stabilizzante sul DNA per il corretto sviluppo e crescita delle cellule, del sistema nervoso e la guarigione delle malattie
Se una persona con Gruppo Sanguigno 0 mangia ad esempio l’aringa, avrà apportato un alimento benefico perché le sue “Lectine” non agglutinano i globuli rossi, di contro per gli individui appartenenti al Gruppo A, l’aringa crea agglutinazione quindi è un alimento vietato.
E’ indifferente per gli appartenenti al Gruppo B e AB.
Il polpo è vietato a tutti i Gruppi Sanguigni AB0

Polpo
L’eccesso di Lectine incompatibili, oltre a avere un effetto immunodepressore, possono modificare il metabolismo inibendo l'azione dell'insulina.
La riduzione d’insulina porta a sua volta, oltre ad alzare la glicemia, a non utilizzare al meglio le calorie introdotte con conseguente aumento di peso corporeo.
Peter D'Adamo pur tenendo conto degli effetti inibitori delle Lectine sull'insulina, non tiene conto dell'Indice Glicemico dei singoli alimenti che innalzano la glicemia e a sua volta richiedono insulina.

Svantaggi dieta ad esclusione 

La dieta del Gruppo Sanguigno è  una “Dieta Preventiva e Depurativa” .
Ogni Gruppo Sanguigno ha una lista di alimenti: permessi o benefici (farmaci), vietati o dannosi (veleni), neutri o indifferenti (complementari)
Eliminando gli alimenti vietati  la dieta del Gruppo Sanguigno diventa una dieta ad "esclusione".
Il problema delle intolleranza alimentari non si risolve eliminando gli alimenti dannosi perchè questo sistema, usato negli anni precedenti ha dimostrato che si blocca completamente gli enzimi degli alimenti, una volta re introdotto l'alimento si ri presente l'intolleranza.

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